AIBI
Carissimo amico braccofilo e non
Abbiamo il piacere di annunciare la nascita della A.I.B.I. (Associazione Internazionale Bracco Italiano)
Trattasi di sodalizio che non ha alcuna intenzione di contrapporsi alla S.S. riconosciuta e tantomeno di mettersi in competizione con la stessa , non ci sono quote di adesione da pagare né condizioni particolari per diventarne membri.
L’ Associazione ha come intenti di base la moralizzazione della cinofilia in genere, l’amore per il proprio bracco e la corretta ed assoluta trasparenza comportamentale tra i Soci affiliati.
Alcune delle azioni più importanti che verranno programmate saranno quelle di riunire ogni tanto gli associati con lo scopo di creare un clima cinofilo amichevole e privo di pregiudizi, lo scambio di informazioni e di opinioni, l’organizzare gare amatoriali ed expo di tipo informale e manifestazioni particolari inerenti la cinofilia in genere.
Molte di queste cose già avvengono piacevolmente sul sito www.ilbraccoitaliano.net ove esiste gia un apposito settore indicante le modalità di associazione ( gratuita ), ma l’occasione di migliorarci e perfezionarci con il reciproco aiuto sarà ancora più gradevole e di sprone alla vita associativa.
La internazionalità è stata inserita perché molti braccofili esteri hanno già fatto richiesta di adesione al sodalizio e perché crediamo che la diffusione ed il miglioramento del bracco italiano possano essere favoriti da questa iniziativa.
Saremo grati a chiunque aderirà ed ancora di più a chi parteciperà fattivamente alla gestione dell’Associazione; servono molte menti e molte braccia cinofile per fare crescere e diventare sempre più importante tale nuovo modo di intendere la cinofilia.
Possono aderire a questo sodalizio tutti i possessori di bracco italiano sia cacciatori che non, ma in ogni caso anche tutti i simpatizzanti di tale iniziativa.
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REGOLAMENTAZIONE ASSOCIAZIONE CINOFILA A.I.B.I.
Alcuni amici cinofili e possessori di cani di razza continentale dichiarano di voler costituire un’associazione cinofila amatoriale per la difesa, la tutela e lo sviluppo della razza del bracco italiano con l’intento e l’obbligatorietà della massima trasparenza tra gli associati. L’associazione sarà denominata “A.I.B.I.
(Associazione Internazionale Bracco Italiano)” ed avrà una sede operativa solo ed esclusivamente di tipo informatico presso il sitowww.ilbraccoitaliano.net.
L’assemblea informatica dei soci eleggerà 4 (quattro) consiglieri che successivamente eleggeranno il presidente, che assumerà la rappresentanza formale dell’associazione.
Il direttivo così costituito durerà in carica 3 (tre) anni, ma prima della scadenza naturale del mandato, leggasi 6 mesi prima, potrà essere riconfermato per ulteriori 3 (tre) anni. L’eventuale termine del nuovo mandato non potrà più essere rinnovato se non con il benestare di una assemblea straordinaria dei soci.
Potranno essere ammessi a fare parte dell’associazione, cittadini italiani e stranieri. I soci avranno diritto di partecipare a qualsiasi tipo di manifestazione cinofila indetta dall’associazione. Sarà consentito ai soci di appartenere a differenti tipi di associazione similari. L’associazione si estinguerà, se i soci si ridurranno a meno di dieci ed in tal caso decadrà automaticamente.
REGOLAMENTO
Titolo I
Disposizioni generali
Art. 01. – E’ costituita una associazione denominata A.I.B.I. L’associazione ha unicamente come sede di riferimento il sitowww.ilbraccoitaliano.net per cui ogni tipo di decisione, assemblea o qualsivoglia argomentazione necessaria alla gestione della medesima potrà avvenire normalmente solo a livello informatico.
Art. 02. – L’associazione è apolitica, gratuita e non ha finalità di lucro. Essa si propone di promuovere e favorire in Italia ed all’estero il bracco italiano curando in priorità i rapporti cinofili tra gli associati.
A tal fine l’associazione potrà sempre e solo a livello amatoriale:
- Indire manifestazioni cinofile di caccia e/o prove di lavoro;
- Organizzare mostre canine;
- Organizzare riunioni e/o raduni inerenti la cinofilia in genere;
- Indire raduni informativi e/o esplicativi sull’addestramento cinofilo inerente la razza;
- Fornire informazioni di tipo veterinario nell’interesse degli animali
- Collaborare nei tempi e nei modi opportuni con le S.S. di razza qualora venisse richiesto;
- Pubblicare scritti, fotografie o filmati di carattere cinofilo.
Art. 03. – L’associazione potrà dare la sua collaborazione ad altri differenti enti per lo sviluppo di iniziative che si inquadrino nei suoi fini. Essa dovrà tuttavia mantenere sempre la più completa indipendenza senza però interferire nei confronti degli statuti degli enti con cui deciderà di operare.
Art. 04. – Gli organi dell’associazione sono:
a) l’assemblea dei soci;
b) il consiglio direttivo composto da almeno 4 membri di cui uno con mansione di presidenza;
c) un organo esecutivo la cui composizione sia per numero che per mansioni verrà determinata
in occasione della prima assemblea straordinaria di ogni triennio;
d) le sedi informatiche periferiche sia in Italia che all’estero.
Titolo II
I soci
Art. 05. – Possono far parte dell’associazione tutte le persone fisiche che praticano la cinofilia o che possano essere interessate all’attività dell’associazione stessa. I soci non sono tenuti al pagamento di una quota associativa , ma saranno chiamati a partecipare personalmente , limitatamente alla copertura dei costi, alle spese di organizzazione delle manifestazioni e/o avvenimenti a cui vorranno partecipare.
Per poter avere diritto alla tessera sociale il socio è tenuto a:
1)- Registrarsi sul sito www.ilbraccoitaliano.net
2)- Comunicare alla segreteria del sito il proprio nikname
3)- Fornire il proprio indirizzo abitativo compreso di CAP
4)- Comunicare il proprio n° di telefono cellulare
5)- Comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica (email)
6)- Essere accettato dal consiglio direttivo
In mancanza di parte di tali informzioni il socio accettato potrà ottenere la tessera associativa ma non potrà partecipare al Subforum AIBI riservato ai soci che hanno comunicato alla segreteria tutti e 5 i primi dati richiesti.
Art. 06. – Il socio che intenda recedere dalla associazione deve darne chiara comunicazione sul sito anche non motivando il recesso. In tale caso sarà tenuto allaq restituzione della tessera relativa.
Assemblea dei soci con utilizzo del SUBFORUM AIBI del sito www.ilbraccoitaliano.net
Art. 07. – L’assemblea ordinaria dei soci, è convocata su delibera del consiglio direttivo tramite email o appropriato post del sito www.ilbraccoitaliano.net non meno di 20 giorni prima di quello fissato per l’adunanza e si riunisce sul sub- forum AIBI od eventualmente in altra località da indicarsi nell’avviso di convocazione, nel primo semestre di ogni anno, per provvedere e per deliberare sul programma cinofilo del successivo semestre e su tutti gli altri argomenti di carattere generale iscritti all’ordine del giorno per iniziativa del consiglio direttivo, oppure su richiesta di almeno dieci soci. La data è l’ordine del giorno dell’assemblea sono comunicati ai soci per e-mail o con altri mezzi che il consiglio direttivo riterrà opportuni. Le votazioni eventuali in caso di assemblea c/o il sub-forum AIBI potranno in tal caso avvenire solo ed esclusivamente per via informatica nell’arco temporale di 72 (settantadue) ore dall’orario di apertura ufficiale dell’assemblea. Le modalità operative verranno fissate e comunicate nella maniera ed nella sede più opportuna.
Art. 08. – Hanno diritto di intervenire all’assemblea tutti i soci tesserati. Non sono ammessi voti per delega.
Per la costituzione legale dell’assemblea e per la validità delle sue deliberazioni è necessario l’intervento di tanti soci che rappresentino almeno il 50 per cento degli iscritti. Non raggiungendo questo numero di voti, la sessione è rimandata a non più di trenta giorni dalla prima convocazione; nella seconda convocazione l’assemblea è valida qualunque sia il numero dei soci presenti o rappresentanti. La data di questa sessione può essere fissata nello stesso avviso di convocazione della prima.
Art. 09. – L’assemblea delibera sempre e solamente a maggioranza di voti dei soci presenti.
Art. 10. - Assemblee straordinarie possono essere convocate per deliberazione del consiglio direttivo, oppure per domanda di tanti soci che rappresentano non meno della decima parte degli iscritti.
Art. 11. – I soci riuniti in assemblea straordinaria possono modificare il presente statuto ma non possono modificare gli scopi dell’associazione stabiliti dai precedenti articoli 2 e 3. Per la validità delle deliberazioni di cui al presente comma, è necessaria la presenza, sia in prima che in seconda convocazione, di almeno la metà dei soci più uno.
Titolo IV
Il consiglio direttivo
Art. 12. – Il consiglio direttivo è nominato dall’assemblea ed è composto da 4 (quattro) consiglieri come verrà determinato dall’assemblea stessa. Per la prima volta la determinazione del numero dei membri sarà un massimo di 4 (quattro) e le loro nomine vengono effettuate nell’atto costitutivo. L’assemblea ha il diritto di chiedere la composizione del consiglio direttivo in numero maggiore di 4 (quattro) decorso il primo triennio operativo. Tale nuova proposta numerica potrà avvenire tramite sondaggio informatico. Il consiglio direttivo dura in carica 3 (tre) anni ed i suoi membri possono essere rieletti per un ulteriore periodo di pari durata. In caso di morte o di dimissioni di consiglieri prima della scadenza del mandato, il consiglio direttivo provvederà alla loro sostituzione per cooptazione. I consiglieri così eletti rimangono in carica sino alla successiva assemblea ordinaria. Qualora per qualsiasi motivo il numero dei consiglieri si riduca a meno di tre quarti , l’intero consiglio direttivo è considerato decaduto e deve essere rinnovato. La carica di consigliere e/o presidente sarà prestata a titolo gratuito.
Art. 13. – In particolare il consiglio direttivo è investito di ogni potere per decidere sulle iniziative da assumere e sui criteri da seguire per il conseguimento e l’attuazione degli scopi dell’associazione e per la sua direzione ed amministrazione ordinaria e straordinaria. In ogni caso\dovrà darne comunicazione sul sito affinchè i soci ne siano al corrente.
In particolare il consiglio:
a) fissa le direttive per l’attuazione dei compiti statutari, ne stabilisce le modalità e le
responsabilità di esecuzione e ne controlla l’esecuzione stessa;
b) stabilisce l’importo delle eventuali quote di partecipazione personali alle manifestazioni
ciinofile programmate;
c) delibera sull’ammissione dei soci;
d) decide sull’attività e le iniziative dell’associazione e sulla sua collaborazione con i terzi
a norma dell’Art. 3;
e) stabilisce le prestazioni di servizi ai soci ed ai terzi e le relative norme e modalità;
f) nomina e revoca delegati esterni, sia in Italia che all’estero ed emana ogni disposizione
relativa alle funzioni di supporto all’associazione;
g) onferisce e revoca eventuali procedure attuative per le necessità dell’associazione.
Art. 14. – Il consiglio direttivo nomina nel suo seno un presidente, che dura in carica per l’intera durata del consiglio, ed eventualmente uno o più vice-presidenti. Il presidente, i vice-presidenti ed i consiglieri non possono essere eletti per più di due volte consecutive. Esso si riunisce ogni volta che sia necessario, su iniziativa del presidente o di almeno la metà dei consiglieri, e comunque non meno di una volta ogni sei mesi.
Art. 15. – Le deliberazioni del consiglio direttivo sono prese a maggioranza di voti dei consiglieri presenti. In caso di parità di voti prevale quello del presidente. Le deliberazioni del consiglio sono valide se alla riunione prendono parte almeno i 3/4 dei membri del consiglio direttivo. Nei tre quarti è obbligatoria la presenza del presidente o di almeno uno dei vicepresidenti.
Art. 16. – E’facoltà insindacabile del consiglio procedere all’espulsione di un socio ed al ritiro della tessera associativa perpetua in caso di gravità comportamentale nei confronti dell’associazione od anche verso un singolo socio. L’espulsione potrà essere operativa solo con il consenso dell’intero direttivo a maggioranza assoluta.
Art. 17. – La firma e la rappresentanza dell’associazione di fronte a qualsiasi autorità giudiziaria e/o amministrativa e di fronte a terzi sono conferite al presidente.
Titolo V
Disposizioni generali
Art. 18. – Per tutto quanto non è contenuto nel presente regolamento valgono le disposizioni di diritto comune e la norma etico-comportamentale cinofila stabilita dalle regolamentazioni generali dell’E.N.C.I.Differenza di interpretazioni o qualsivoglia tipo di contestazione che possano intervenire tra i soci saranno esaminate dal consiglio direttivo che si riserva la facoltà di esporre il giudizio, da ritenersi innappellabile, e da proporre per iscritto con relativa motivazione entro e non oltre i 180 gg. dalla data di presentazione del medesimo. Trascorsi i 180 gg. datale data e nel caso il consiglio direttivo non si pronunci in merito, l’eventualità del giudizio dovrà essere considerato prescritto.
Le sanzioni massime applicabili al socio potranno essere dalla sospensione provvisoria di membro AIBI per una durata massima sino a 6 mesi sino al ritiro definitivo della tessera associativa che non potrà poi essere richiesta se non dopo un periodo minimo di 3 (tre) anni.
Il Comitato Direttivo